I prati della Val Casies, che circondano il maso Lonza, sono già di per sé verdi e succosi. Ma, affinché i terreni abbiano il tempo di rigenerarsi e le galline possano accedere a spazi aperti sempre intatti, la famiglia Kargruber ha introdotto l’idea del pollaio mobile. Ogni dieci-quattordici giorni, l’allevatore Klaus Kargruber impiega pochi minuti per spostare il pollaio mobile da un prato all’altro.
“I preziosi nutrienti garantiti dai prati sempre freschi sui quali le galline possono becchettare e razzolare, si assaporano nelle uova da allevamento all’aperto con il Marchio di Qualità Alto Adige”, dice convinto Klaus Kargruber, “sono eccezionalmente gialle e cremose”.
Al maso Lonza le galline vengono affettuosamente chiamate “le nostre ladies”. “Lavorare con loro è divertente e io sono felice di avere la possibilità di portare avanti l’attività del nostro piccolo maso di montagna”, assicura Klaus Kargruber che fornisce ai suoi volatili mangime prodotto senza ricorrere a OGM e acqua fresca. Steffi Kargruber è invece responsabile della raccolta delle uova. Durante il suo lavoro viene già aiutata efficacemente dalla prossima generazione, cioè i quattro bimbi del maso.
Al maso Lonza la brevità degli spostamenti è un principio fondamentale, sia per la nutrizione degli animali che per le galline stesse, che vengono acquistate nelle vicinanze, in modo da evitare, fin dal primo momento, di sottoporle a forti stress. Allo stesso tempo è possibile mantenere al minimo l’impronta ecologica.
Così come le galline del maso Lonza vengono deliziate con prati sempre freschi, anche gli acquirenti delle loro uova vengono deliziati con una sorpresa: la famiglia Kargruber ha infatti l’abitudine di nascondere nei loro portauova un breve messaggio positivo o una ricetta.
Il lavoro con le nostre ladies è divertente e io sono felice di avere la possibilità di portare avanti l’attività del nostro piccolo maso di montagna.
Klaus Kargruber